È architetto di vari indirizzi: dall'edilizia pubblica e sociale (ospedali, scuole) a quella privata e di interni fino al disegno di complementi di arredo. I suoi "luoghi dell'anima" sono da sempre i suoi "disegni" (varie mostre personali e collettive con il nom de plume NICCO) nei quali l'ésprit de géométrie della sua attività "primaria" si trasfigura in un caleidoscopio espressivo di riferimenti culturali coniugati con rigore con il suo "mondo interiore".