È andato in prima elementare, senza alcuna voglia, a quattro anni e nove mesi. Sarà per questo che all’inizio non amava leggere, nonostante in casa ci fossero migliaia di volumi e nella sua famiglia si leggesse molto. Poi, a otto anni, ha letto il primo libro intero e da allora non si è fermato più; ancora oggi, a quasi sessant’anni, con una laurea in Scienze naturali (non in letteratura!) e un lavoro molto impegnativo alla Regione Lazio, legge e scrive di tutto, in ogni ritaglio di tempo. Quello delle filastrocche è uno dei suoi linguaggi preferiti. Un suo grande maestro è stato ed è Francesco Tonucci, amico di Gianni Rodari, di Mario Lodi e di tanti altri che hanno fatto la storia della scuola italiana e della letteratura per l’infanzia.