Quando: | 23 giugno 2012 |
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Dove: | Bagnaia (Viterbo) e colle di Montecchio | ||
Cosa: | Premio "le Streghe di Montecchio" / Premiazione dei Vincitori | ||
Con chi: | Gli Autori, Pier Isa della Rupe, Leonardo de Sanctis, Autorità | ||
I tre vincitori: | Letizia Triches, Francesca Viganò, Gabriella Maramieri |
Sabato 23 giugno, alla vigilia della notte di San Giovanni, si è conclusa la prima edizione del PREMIO LETTERARIO “le STREGHE DI MONTECCHIO”, ideato da Fefè Editore e patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Viterbo.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Bagnaia (Viterbo) con l'intervento dei tre autori dei racconti primi classificati e dei tre autori premiati con menzione d’onore. All’evento erano presenti il Vicesindaco di Viterbo, Franco Maria Contardo, Presidente delle Giuria del Premio; e gli altri membri della Giuria: Pier Isa della Rupe autrice del libro Le streghe di Montecchio (Fefè Editore), due edizioni, quasi tre, un piccolo-grande successo che ha valicato i confini locali; Cristiana Varletta del Comitato Per Bagnaia; Leonardo de Sanctis e Steven Teixeira, di Fefè Editore, ideatori del premio “le Streghe di Montecchio”.
I tre racconti vincitori saranno pubblicati in volume unico, uscita prevista nel settembre 2012.
Questi i nomi dei vincitori e le motivazioni del premio che hanno ricevuto:
1° premio: Letizia Triches con Tocco d'artista / Roma
Per la disinvolta attualizzazione del personaggio-strega, senza inibizioni sociologiche. Resa nell’ambientazione, solo apparentemente banale; nello stile, “in punta di penna”; nella struttura solidissima e quasi geniale del racconto, che riesce a sviluppare nelle pur poche pagine concesse.
2° premio: Francesca Viganò con La Regina di maggio / Monza
Per l’abilità con cui il racconto affronta e modernizza lo stereotipo classico della “strega”: nella lingua, asciutta e tagliente; nella struttura, con colpi di coda inquietanti; nel tono, rileggendo i dati storici semplicemente come l’orrenda persecuzione di una minoranza.
3° premio: Maria Gabriella Maramieri con L'altra metà / Cerveteri (Rm)
Per il carattere visionario e “psichedelico” del racconto, molto originale anche nella struttura e nella lingua, che tratteggia una moderna comunità di “streghe” con un reticolo di relazioni psicologiche a cavallo tra mondo reale e mondo parallelo.
Menzione d'onore: Carla Cucchiarelli con La figlia della strega / Roma
Menzione d'onore: Antonio Tammaro con Sospiri / Sepino (Cb)
Menzione d'onore: Sarah Telesca con La strega di Pontevecchio / Roma
Nel pomeriggio i premiati e altri ospiti hanno seguito l'itinerario esoterico fino alla Piana Sacra del Montecchio guidati da Pier Isa della Rupe. Dopo una breve introduzione storica sotto alla torre della Pucciarella, all’ingresso del borgo antico, ci si è spostati di un paio di chilometri fuori Bagnaia, alle falde del Montecchio, dove si è iniziata la salita. Come d'bitudine, ci si è fermati di tanto in tanto per ascoltare Pier Isa che ha illustrato le testimonianze documentali, le leggende, i luoghi che lei stessa ha rinvenuto durante vent’anni di ricerche, e le "stazioni" del percorso esoterico (tra cui le due che attirano sempre la maggiore attenzione dei presenti: il masso della fertilità -con il rito della fertilità- e il trono della regina). Leonardo de Sanctis ha letto brani dal libro Le Streghe di Montecchio (Fefè Editore / € 9 / seconda edizione), in cui Pier Isa ha mescolato vero e verosimile, realtà e fantasia, paesaggi reali e dell’anima, dando vita a storie e personaggi indimenticabili.
Il Premio, riservato a sole opere di narrativa originali e inedite sul tema Streghe d’Italia, o presunte tali, ieri e oggi, ha voluto avere anche la funzione di stimolo e "acceleratore" per l'istituzione del Parco delle Streghe di Montecchio, il cui progetto dettagliato è stato da tempo presentato ufficialmente al Comune di Viterbo.
Vedi e ascolta l'introduzione di Leonardo de Sanctis (Fefè Editore) alla cerimonia di premiazione.
Vedi e ascolta la sintesi della cerimonia di premiazione e l'intervento di Pier Isa della Rupe.