Il segreto della regina Nikat
amore e morte a Trevì nell'anno Mille e poco più
Lista era vestita come una regina: una tunica estremamente semlice, lunga fino a terra, con ampie maniche leggermente svasate. Il colore era un rosso intenso, come quello del sangue rappreso...
Ologrammi / 2
anno 2006
pagine 32
€ 2,00
Abstract
Nello stesso delizioso paesino della campagna romana che è già stato protagonista di “La leggenda di Trevì”, si svolge questo Il segreto della regina Nikat, racconto vagamente “fantasy”. Nell’anno mille o poco più a Trevì accadono strani avvenimenti che ruotano attorno ad un personaggio emblematico del villaggio, Tauromedonte, falegname visionario e affabulatore, e ad una capanna persa nel bosco. I luoghi sono quelli magici legati ad un’antichissima tradizione etrusca di necropoli; i tempi quelli “selvaggi” in cui le donne erano considerate o schiave o “vampire” e gli uomini si facevano un vanto della propria rozzezza.
Anche in questo secondo volumetto della realizzanda “Trilogia di Trevì”, tutto ciò che è partorito dalla fantasia di Leo Osslan è mescolato con luoghi e personaggi realmente esistenti e rintracciabili nell’odierna Trevignano, sul lago di Bracciano, a mezz’ora da Roma. Anche qui il gioco è scoperto: creare un ping-pong tra la realtà dell’oggi e la finzione di mille anni fa e cercare di imbrogliare le carte al lettore curioso.
Eventi
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